lunedì 27 aprile 2009

Figura di merda

Vogliamo chiamarlo ripensamento? Vogliamo chiamarla resipiscienza? Oppure vogliamo soltanto chiamarla figura di merda? Coraggio, non sarebbe la prima volta per il ministro Contro il Welfare Maurizio Sacconi fa una figuraccia. Vi ricordate quando - durante le trattative per la rapina Alitalia - diceva "si chiude giovedì"? Ah, ah! Vi ricordate quando intimidiva medici e cliniche sulla vicenda di Eluana Englaro? Bene, ora siamo all’ultima performance (solo in ordine di tempo): l’articolo 10 bis del nuovo testo unico in tema di incidenti sul lavoro, che in pratica escludeva l’arresto per i manager delle aziende. Furbo? Di più: furbo con valore retroattivo, perché con quella norma i manager della Thyssen Krupp di Torino la farebbero franca (e il processo Eternit, allora?). Per fortuna se ne sono accorti i parenti delle vittime e il presidente Napolitano, che ha chiesto di riscrivere la norma. Sacconi, beccato in flagrante, ha fatto finta di niente, ha fatto un po’ l’offeso (ma figuratevi! Ma come osate! Ma come vi permettete!…) e ha promesso di cambiare la norma. Insomma: come nelle gomme da masticare di quando eravamo bambini,… riprova, sarai più fortunato. Figura di merda, insomma. L’amico dei padroni ci ha provato. E pensare che va in giro a dire di essere socialista! Strani socialisti girano, eh!! Nella foto, il ministro Contro il Welfare Sacconi esce con le mani alzate

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