sabato 28 marzo 2009

martedì 17 marzo 2009

l'aids


Il Pontefice visita in africa : l'Aids non si supera con i preservativi


gia' non si superera' ma si evita di prenderselo

complimenti

venerdì 13 marzo 2009

Il Papa equivocato o equivoco?



Forse noi atei non devoti eravamo rimasti gli ultimi a credere, anzi a non credere, nel dogma della infallibilità pontificia. Fatto sta che è stato abbastanza scioccante sentire nei tg stralci del documento in cui Benedetto XVI° interviene ancora una volta sulla vicenda dei vescovi paranazisti cui ha tolto la scomunica. Sostanzialmente il Papa lamenta di essere stato mal interpretato, come un Berlusconi qualsiasi. Comunque, la riammissione tra le braccia della Chiesa di negazionisti e altri destrorsi sarebbe stata solo un atto di carità cristiana e in nessun modo una concessione alle loro teorie. Il papa, insomma, si sarebbe trovato, pure lui, stritolato nel Girmi della comunicazione e costretto a precisazioni e smentite. Ma quello che ci ha lasciato davvero di sasso è il passo in cui Benedetto XVI° lamenta la guerra che gli verrebbe fatta da qualcuno (coi baffi?) dentro il Vaticano stesso. Caspita, stavolta il Papa parla come Veltroni. È già un passo avanti.

mercoledì 11 marzo 2009

Benito


Nell’ultimo anno il cavalier Benito Berlusconi ha comunicato che: 1) la sua Augusta Persona non può più essere sottoposta a processo penale, qualunque reato commetta; 2) se una sentenza della Cassazione non gli garba, lui la cambia per decreto; 3) se il capo dello Stato non firma il decreto, è un ostacolo alla governabilità; 4) se la Costituzione gli impedisce di decretare su quel che gli pare, bisogna cambiarla anche a colpi di maggioranza, anche sciogliendo le Camere e «tornando al popolo». Ora ribadisce che 5) il Parlamento gli fa perder tempo, con tutti quei deputati e senatori (peraltro in gran maggioranza nominati da lui con finte elezioni) che non si sa mai come voteranno e propone 6) di far votare solo i capigruppo per evitare «sorprese». Ci sarebbe pure la Costituzione, che prevede il voto del singolo parlamentare «senza vincolo di mandato», ma che sarà mai. Intanto 7) i giudici che indagano o arrestano o scarcerano chi non vuole il governo vengono immantinente visitati dagli ispettori di Al Fano. E 8) le strade sono pattugliate da militari e ronde di partito, embrione della nuova Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. E 9) le banche finiscono sotto controllo dei prefetti, cioè del Ministero dell’Interno. E, per chi protesta, è alle viste 10) una forte riduzione del diritto di sciopero. E 11) il governo prepara norme-bavaglio per la stampa e per i blog. E 12) pretende di scegliersi anche il presidente della Rai, che spetta all’opposizione. Domanda ai fini dicitori che invitano sempre a non demonizzare: ci dite, gentilmente, come si chiama questa roba qua?

domenica 1 marzo 2009

La Bibbia di TREmonti


Supponiamo di andare dal dottore per un dolore, per un malessere, per una crisi. E supponiamo che, richiesto di una diagnosi, il medico dica: “Non saprei, proviamo a studiare le interiora di un pollo”. Oppure che dica: “Beh, come prima terapia, faccia le corna e tocchi ferro”. La cosa ci sembrerebbe inquietante, e cambieremmo medico. Ora, altro scenario. Supponiamo di essere al cospetto del ministro dell’economia, tale Tremonti Giulio, in diretta televisiva davanti a quattro milioni di italiani (Annozero), e che alla ovvia domanda sulla crisi egli risponda: “Questo non è il momento per leggere i libri di economia, ma per leggere la Bibbia”. Bene. Questo è quello che abbiamo, non per fantasiosa ipotesi, ma per davvero. Crisi imprevedibile, crisi senza controllo: una macchina che va a duecento all’ora guidata da un pinguino bendato darebbe la stessa affidabilità che sa darci, oggi, Tremonti Giulio. Un continuo balbettìo, serene ammissioni che si brancola nei buio, unite a deliziose accuse ai media, che hanno fatto vedere gli sfigati di Lehman Brothers con gli scatoloni in mano. Colpa della tivù. Divertente. Come divertente è vederlo usare toni da Savonarola, lui, che l’alfiere della finanza creativa e oggi è “keynesiano rinato”. Intanto, questo grande lettore della Bibbia chiude la sua Scip 2, ambiziosa cartolarizzazione di immobili, con un buco di quasi due miliardi di euro. Figuraccia. E però, bontà sua, non vede il rischio di un aumento dell’evasione fiscale. Divertente pure questo. Ma ci pensa la buona informazione (SkyTg24 Economia) a darci una notizia che fa fare un salto sulla sedia. Il famoso condono fiscale tombale del 2002 – varato da un Tremonti prebiblico – doveva portare a casa 26 miliardi, ma ne mancano 5. Il 20 per cento dei condonati ha evaso pure il condono fiscale, dato che la legge li considerava redenti e non punibili già dopo la prima rata. Date retta, leggete la Bibbia! Come ministro dell’economia sarebbe meglio avere una statua di sale.