venerdì 13 marzo 2009

Il Papa equivocato o equivoco?



Forse noi atei non devoti eravamo rimasti gli ultimi a credere, anzi a non credere, nel dogma della infallibilità pontificia. Fatto sta che è stato abbastanza scioccante sentire nei tg stralci del documento in cui Benedetto XVI° interviene ancora una volta sulla vicenda dei vescovi paranazisti cui ha tolto la scomunica. Sostanzialmente il Papa lamenta di essere stato mal interpretato, come un Berlusconi qualsiasi. Comunque, la riammissione tra le braccia della Chiesa di negazionisti e altri destrorsi sarebbe stata solo un atto di carità cristiana e in nessun modo una concessione alle loro teorie. Il papa, insomma, si sarebbe trovato, pure lui, stritolato nel Girmi della comunicazione e costretto a precisazioni e smentite. Ma quello che ci ha lasciato davvero di sasso è il passo in cui Benedetto XVI° lamenta la guerra che gli verrebbe fatta da qualcuno (coi baffi?) dentro il Vaticano stesso. Caspita, stavolta il Papa parla come Veltroni. È già un passo avanti.

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